I dati italiani

I dati relativi all'Italia sono stati estrapolati da ll Decennale. Pubblicazione nazionale sotto l'augusto patronato di S. M. il Re con l'assenso di S.E. il Capo del Governo, pubblicato nel X Anniversario della vittoria, a cura dell'Associazione Nazionale Volontari di guerra. Il volume  nell'intenzione del direttore Oddone Fantini, si propone non come una reliquia o come una raccolta di scritti riuniti senza un legame, ma come un'opera ordinata e organica. Attraverso il testo si vuole proporre un esempio di virtù di cui la vicenda fascista ne è la continuità ideale, affermando l'esistenza di un intimo collegamento tra la prima guerra mondiale e il regime. Il libro nacque per la volontà di Italo Spinetti, mutilato e decorato al valore, che raccolse scritti che rappresentassero lo sforzo bellico dell'Italia nella Grande Guerra, con il patrocinio del Re assunto a simbolo dell'unità nazionale e con l'approvazione del Duce, capo del governo. Il testo si avvale della collaborazione di numerosi autori tra cui Gabriele D'Annunzio, Italo Balbo, Cesare Baduel e Filippo Tommaso Marinetti.

Questo volume, al di là della retorica di regime, è uno dei primi testi che affronta con numeri e percentuali e costi e le perdite della Grande Guerra.

Legenda:

  • Chiamata alle armi: Ufficiali; Truppa; Ripartizione della forsa totale chiamata alle armi;  Analisi dei 4.873.000 uomini assegnati  ai corpi e specialità in zona di guerra; Rimpatriati dall’estero registrati dal Commissario per l’emigrazione; Militari della stessa famiglia chiamati alle armi in numero di 4 o più; Forze rimaste in media nelle Colonie;

  • Ricompense

  • Morti

  • Feriti

  • Malattie

  • Spese di guerra

CHIAMATI ALLE ARMI

UFFICIALI

 AnnoNumero 
 agosto 1914da 45.000 a 205.000
 31 dicembre 1918186.000

Categorie

Incremento numerico

Ufficiali in servizio attivo e provenienti dal servizio attivo

da 26.000 a 32.000

Ufficiali di complemento

da 15.000 a 105.000 (7 volte)

Milizia territoriale

da 4.000 a 48.000 (11volte)

 

Armi

Incremento

percentuale

numerico

Genio

591%

da 1.885 a 13.000

Artiglieria

466%

da 6.000 a 34.000

Fanteria

345%

da 23.300 a 103.000

Atre armi e servizi

178%

da 11.300 a 23.000

Cavalleria

558%

da 2.700 a 4.200

 

Gradi

Incremento in percentuale

Ufficiali inferiori

239%

Ufficiali superiori

159%

Ufficiali generali

88%

 

 

TRUPPA

Inizio guerra

uomini alle armi

248.000

cittadini con obblighi militari

e sommaria istruzione

2.250.000

Durante la guerra

uomini aggiunti

3.224.000

totale uomini alle armi

5.758.000

rimasti per un periodo nell'Esercito

2.788.000

dispensati ed esonerati

720.000

 

Chiamati durante la guerra

classi dal 1874 al 1900

5.698.000

volontari di altre classi

8.000

elementi permanenti

52.000

 

 

Rendimento classi

minimo

massimo

148.000

(classe più vecchia 1874)

294.000

(classe 1896)

RIPARTIZIONE DELLA FORZA TOTALE CHIAMATA ALLE ARMI

 

1° luglio 1915 erano alle armi

1.557.000

chiamati successivamente

3.316.000

totale assegnato ai corpi

4.873.000

militari temporaneamente assegnati a stabilimenti industriali

   167.000

totale tenuti alle armi

5.040.000

passati per l'esercito operante

4.200.000

rimasti in territorio

   839.000

ai 5.040.000

aggiunti gli esonerati

   437.000

aggiunti i dispensati

   282.000

Totale complessivo

5.759.000

Appartenenti alla Marina

   145.000

Totale chiamati

5.904.000

 

ANALISI DEI 4.873.000 UOMINI ASSEGNATI AI CORPI E SPECIALITÀ IN ZONA DI GUERRA
 

Ripartizione per armi e specialità

Numero

(cifre arrotondate al migliaio)

Fanteria di linea e mitraglieri

2.393.000

Milizia Territoriale

(battaglioni, centurie, ecc.)

793.000

Artiglieria

617.000

Alpini

260.000

Bersaglieri

231.000

Genio

217.000

Sanità

  96.000

Cavalleria

  76.000

Carabinieri

  58.000

Sussistenza

  40.000

Granatieri

  38.000

Automobilisti

  30.000

Aeronautica

  23.000

RIMPATRIATI DALL'ESTERO REGISTRATI DAL COMMISSARIO PER L'EMIGRAZIONE
 

provenienza

numero

Americhe

155.000

Europa

129.000

Africa

  19.600

Asia a Australia

       400

totale

304.000

 

anno

affluenza

1915

192.000

1916

  52.000

1917

  25.000

1918

  35.000

 

MILITARI DELLA STESSA FAMIGLIA CHIAMATI ALLE ARMI IN NUMERO DI 4 O PIU'
 

Totale militari

oltre 200.000

famiglie interessate

45.000

 

numero famiglie

membri alle armi

   3

10   

  33

9  

145

8

725

7

morti sul campo

15.000

morti per ferite e malattie

  8.000

dispersi

  2.300

feriti

24.000

prigionieri

14.000

decorati

  5.000

  
FORZE RIMASTE IN MEDIA NELLE COLONIE 

Colonia

Numero di militari

Tripolitania

13.000

Cirenaica

35.000

Eritrea

10.000

Somalia

  3.000

Torna alla legenda

RICOMPENSE
 

Decorazioni dell'Ordine Militare di Savoia

e d'Italia per atti singolari di valore e capacità

978

Medaglie e croci al valori militare

oro

362

argento

38.355

bronzo

59.399

croci

28.356

totale medaglie

126.472

 

armi

numero

percentuale

fanteria (senza gli alpini)

82.507

65,24 %

alpini

10.706

8,47 %

armi speciali

27.181

21,49 %

servizi

  3.138

  2,48 %

marina

  2.940

  2,32 %

 

Ufficiali

34,7 %

Sottufficiali

11,1 %

Caporali e soldati

54,2 %

Totale decorati

109. 198

Ordine Militare di Savoia e d'Italia

 

Esercito

Marina

Estero

Gran Croce

 11

     2

12

Gr. Ufficiale

 21

     3

 7

Commendatore

 45

     8

 7

Ufficiale

143

    16

28

Cavaliere

580

    47

48

totale

800

    76

102

Al valor militare

oro

341

    18

    3

argento

37.258

   724

373

bronzo

  57.414

1.393

592

croci al valore

  27.591

   675

  90

totale

122.604

2.810

   1.058

anno

medaglie e croci al valore

1915

20.550

1916

26.359

1917

39.974

                 1918 e seguenti

39.589

Torna alla legenda

MORTI

Gli italiani morti per diretta causa di guerra furono circa 680.000, ma aggiungendovi la stima della mortalità verificatasi per concause di guerra, si raggiunge il numero di 750.000 deceduti.

 

Causa di morte

percentuale

morti per ferita

48,59 %

morti per malattia

33,05 %

dispersi e scomparsi

16,51 %

varie e non indicate

1,85 %

 

Anno

Percentuale di caduti

1915

14,99 %

1916

24,09 %

1917

25,84 %

1918

29,21 %

anni successivi

5,87 %

 

 

Armi

Percentuale morti

Fanteria e corpi affini

86,29 %

Artiglieria e bombardieri

  6,08 %

Genio

  2,66 %

Cavalleria

  0,67 %

Altri corpi e servizi

  4,30 %

 

Anno

Età media dei morti

1915

24 anni e 4 mesi

1916

25 anni

1917

25 anni e 8 mesi

1918

25 anni

1919

26 anni e 6 mesi

Torna alla legenda

I FERITI

Al numero dei feriti in una guerra così lunga, 2.500.000, si aggiunge quello degli ammalati, così che il totale degli uomini entrati in luoghi di cura o rimasti in osservazione per accertamenti medico-legali superò i 5 milioni.

 

Feriti di una certa gravità passati per ospedali e ospedaletti

1.050.000

Invalidi e mutilati di guerra, i più gravi fra i superstiti, con menomazione fisica superiore al 10 % della capacità lavorativa

463.000

Grandi invalidi, ossia aventi diritto all'assegno di superinvalidità, nel giugno 1926

Totale    14.114

 

dei quali

tubercolosi

9.040

dementi

2.632

ciechi

1.466

lesionati al sistema nervoso

   619

grandi amputati

   327

Torna alla legenda

MALATTIE

Il forte addensamento di uomini nelle zone di guerra non causò un'elevata infettività grazie alla costante opera di profilassi effettuata dal servizio sanitario; la media relativamente bassa di malati aumentò notevolmente nei periodi di epidemie di gravi estensioni. Durante il periodo bellico si verificò una profonda depressione sulla natalità per la diminuzione del numero di nozze con un disavanzo di nascite a causa della guerra di circa un milione di vite.

 

Media mensile di ammalati nell'Esercito operante

3-4 %

 

Aumento media di ammalati nell'Esercito operante

anno

epidemia

1915

colera

1916

malaria

1917

malaria

1918

influenza

Torna alla legenda

SPESE DI GUERRA

Le cifre delle spese vengono riportate ad eguaglianza di moneta, ossia lire d'oro.

 

titoli

spesa

personale combattente

24 miliardi

53,4 %

assegni ai militari e sussidi alle famiglie

8.760 milioni

19,8 %

sussistenze

7.966 milioni

17,5 %

vestiario ed equipaggiamento

4.634 milioni

10,3 %

giacitura e riscaldamento

710 milioni

1,6 %

servizio sanitario

678 milioni

1,5 %

trasporti inerenti al personale e ai servizi

1.134 milioni

2,7 %

armi

14 miliardi

31,8 %

terreno di lotta e territorio di retrovia

  6 miliardi

14,8 %

armi

spesa

1914-15

1,5 milioni

1915-16

                                 6 milioni

1916-17

  9,25 milioni

1917-18

                               11 milioni

1918-19

11,25 milioni

1919-20

  4,25 milioni

 

Unità di guerra

anno

spesa

Divisione di fanteria

1915-16

139 milioni

1916-17

167 milioni

1917-18

176 milioni

Corpo di Armata

1915-16

375 milioni

1916-17

460 milioni

1917-18

462 milioni

 

anno

costo medio per ogni unità elementare dell'Esercito

1915-16

2.753.000

1916-17

2.559.000

1917-18

3.135.000

 

anno

costo approssimativo del soldato

ogni anno

ogni giorno

1915-16

2.819

7,72

1916-17

3.018

8,27

1917-18

3.687

10,10

costo unitario per l'intero periodo della guerra

14.540

13,27

Torna alla legenda