La mobilitazione piacentina nei conteggi del Distretto Militare (1915-1918)

Gli anni di Guerra 1919

Cominciava il 1919 e, intanto che i congedi si susseguivano velocemente, nel quadro della forza militare figuravano ancora sotto le armi, nell'Esercito Permanente, 154 ufficiali (di cui 3 in servizio attivo e 151 di complemento) e 30.118 unità di truppa (710 sottufficiali e 29.408 fra caporali e soldati di cui 26.601 appartenenti alla 1 ͣ  categoria e 2.807 alla 2 ͣ ; le classi interessate andavano dal 1890 al 1900 (la più numerosa era nettamente quella del 1894); erano dichiarati in congedo 891 uomini delle classi 1899 e 1900. Passando alla Milizia Mobile, a fronte di nessun ufficiale sotto le armi vi erano 7.757 militari di truppa delle classi dal 1886 al 1889 (di cui 106 sottufficiali): 7306 unità appartenevano alla 1 ͣ  categoria e 345 alla 2 ͣ. Nella Milizia Territoriale erano ancora considerati in armi moltissimi nati dal 1880 al 1900, in particolare 248 ufficiali, 267 sottufficiali e 5.618 unità di truppa (1816 della 1 ͣ  categoria, nessuno della 2 ͣ , 3.802 della 3 ͣ ); gli uomini complessivamente in congedo erano 5.053 delle classi 1880-1884 (57 sottufficiali, 3.222 di 1 ͣ  categoria, 1 di 2 ͣ  e 1.773 di 3 ͣ ). A questo punto, finalmente, si delinea in modo più chiaro l'entità della mobilitazione complessiva effettuata dal Distretto Militare di Piacenza. In sostanza, al 1° gennaio 1919 si contava in 44.162 unità la forza militare ufficialmente sotto le armi, accanto ai 5.944 ormai congedati. In tutto 21 classi di età pari a 50.106 unità (1880-1900) per le quali si può ipotizzare un'accettabile media statistica di 2.386 per ciascuna di esse. Le restanti sei classi (1874-1879) erano state poste in congedo alla fine del 1918 per un totale statistico supposto di 14.316 soldati (ma visto che si tratta delle classi più anziane opterei senz'altro per un'entità inferiore...). Sembrerebbe quindi che le forze piacentine, o meglio del Distretto piacentino, che smobilitavano assommassero a oltre 64.000. Cifra che si avvicina all'ipotesi formulata attraverso i conteggi contenuti nella Tabella 2, ma alla quale non si sa se aggiungere il numero dei morti e la considerazione che si parte dal popolamento del 1911 e non da quello del 1915. Una consistenza considerevole che mano a mano scemava con la messa in congedo e con la messa in licenza illimitata; ma all'inizio del 1920, mentre la Milizie (circa 9.000 unità di Mobile e circa 11.000 di Territoriale) erano poste tutte in congedo, nell'Esercito Permanente c'erano formalmente in armi ancora 8.284 uomini (classi 1897-1900 nella 1 ͣ  categoria) rispetto agli oltre 20.000 congedati.

In definitiva, se la suddetta quantità (64.000 circa) fosse prettamente "burocratica", al punto da non scorporare caduti e dispersi, saremmo molto vicini al calcolo statistico di 62.592.